E' in costruzione dal 2008 a New York, nel Lower East Side, nell'area che, dal 1908 al 1948 è stata un terminale dei tram, poi dismesso. La superficie, di 1.5 acri verrà così recuperata e messa a disposizione dei cittadini che potranno fruire di un grande parco urbano, unico al mondo, con oltre 60 specie di piante.
Tutta la luce solare che serve viene condotta nell'area interrata da tubi in policarbonato riflettenti, progettati da James Ramsey, co-fondatore con Dan Barasch, direttore esecutivo. In questo modo, durante il giorno, non saranno necessarie luci artificiali, previste solo per segnaletica notturna o in caso di cielo nuvoloso.
Gran parte dei finanziamenti derivano da Kickstarter, che ha ricevuto in crowdfunding oltre 150.000 dollari, e sono in programma altre iniziative per raccogliere fondi.
Il Lowline Lab (flickr.com) |
A partire da sabato 17 ottobre, apre ai visitatori Lowline Lab, al 140th di Essex Street.
Si tratta di una superficie pari al 5% di quella che sarà occupata dal Lowline completato, ma si può già comprendere quello che sarà il futuro parco e quanta tecnologia ci sta dietro. Il Lowline Lab espone anche pannelli con la storia del quartiere e altri in cui viene illustrato il progetto innovativo.
Scopo di questo primo insediamento è quello di testare la sopravvivenza ai rigori dell'inverno delle piante e alberi da frutto, che già vi dimorano e fruttificano.
Lowline sembra uscito da un film di fantascienza ma è realtà, e dimostra che è possibile creare una natura artificiale in cui potersi rilassare tra fiori e alberi da frutto reali in pieno centro cittadino. Peccato che non si possa guardare il cielo...
Fonti:
Nessun commento:
Posta un commento