All'interno, al piano terra, si resta rapiti da mobili, sculture e oggetti di design e dai colori dei legni, con superfici da accarezzare, e dal profumo di cedro del Libano che caratterizza l'ambiente. De Lucchi, Botta, Piano, Pininfarina, Bellini, tra le firme più famose.
Gli elementi d'arredo che costituiscono un vero e proprio leitmotiv dello showroom sono le sedute, sempre sorprendenti: a forma di mano, di molletta, rotonde e accoglienti, sgabelli in cedro del libano, dalle svariate forme, o ceppi di legno pietrificato.
Grandiosa, in tutti i sensi, la porzione di tronco di legno Kauri che si trova in fondo al salone, e attorno alla quale i bambini giocano a nascondino, mentre gli adulti restano a bocca aperta, per le sue dimensioni e il suo meraviglioso colore, con venature dorate. Come si legge dal pannello esplicativo esposto (e qui), il Kauri è un legno millenario (50.000 anni) che si trova in un'area ristretta del nord della Nuova Zelanda. E' legno di enormi alberi caduti in seguito a cataclismi e rimasto sotto il fango per millenni, senza pietrificare o decomporsi. Viene "estratto" e lavorato, e date le sue dimensione, permette di avere ampie superfici continue. Infatti, al primo piano dell'edificio, che ospita il museo del legno, si può ammirare (e non è un modo di dire) un tavolo di Renzo e Matteo Piano in Kauri, dalle dimensioni impressionanti.
Il museo ospita numerosi attrezzi del mestiere, anche derivanti da donazioni, mobili, prototipi, modellini, pezzi unici: si percepisce la grande passione che porta alla ricerca continua, con fierezza e umiltà, aperta agli stimoli e alle tendenze. E infatti Riva 1920 non si è cristallizzata al periodo d'oro dei mobilifici di Cantù, cosa che ha segnato il declino di molte aziende della zona, ma ha saputo rinnovarsi e rigenerarsi con entusiasmo e passione, col coraggio di trasformarsi, al passo con i tempi. E anche dimostrandosi sempre propositiva verso architetti e designers con incontri, concorsi, mostre e collaborando con entusiasmo, flessibilità e cura nel realizzare le idee di grandi firme, senza lasciarsi scappare le occasioni: come il progetto "Groun Zero...Ground Heroes" in solidarietà alle vittime dell'11 settembre, o la presenza all'Expo 2015 con il tavolo Pangea, di Michele de Lucchi, dal ripiano composto da 19 pezzi sagomati in Kauri che coprono 80 mq. di superficie, e 271 gambe in Briccola, rovere recuperato dai pali della laguna di Venezia.
Immagine da http://www.riva1920.it/
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