mercoledì 24 dicembre 2014

CARTAPESTA LECCESE


  A Lecce è ancora viva la tradizione dell'arte della cartapesta. Le botteghe artigiane propongono statue religiose, personaggi per il presepe, angeli, in cartapesta, curati nei minimi dettagli, in cui spesso le vesti colpiscono per il ricco panneggio, che riconduce al periodo barocco.



 E' proprio tra il XVII e il XVIII che si sviluppa nel salento la tecnica di plasmare la cartapesta per realizzare moltissime statue religiose e decorazioni per le Chiese, necessarie per animare la fede nella Chiesa della Controriforma. Gli artigiani locali non disponevano di materiali pregiati, ma grazie al loro ingegno e abilità, trovarono in paglia, stracci, colla e gesso, una materia prima adeguata, sviluppando una vera e propria forma d'arte. Di quel periodo sopravvivono nelle chiese locali molte statue e il soffitto della Chiesa di Santa Chiara a Lecce (progettata nel 1738).


  La tecnica è semplice e invariata nei secoli. Occorre un impasto di carta straccia, con poca cellulosa, colla di farina e acqua., che viene fatto bollire e poi pressato per eliminare l'acqua in eccesso. Si aggiunge una soluzione di pasta d'amido, colla d'animale e una sostanza resinosa. A questo punto la pasta è pronta per essere plasmata: si possono utilizzare stampi, o si può applicare su “manichini” di filo di ferro e paglia. Viene poi fatta essiccare a 30°C per poi procede alla “fuocheggiatura” (viene ancora modellata) e infine si pittura.

  Per ottenere un panneggio leggero e ondulato vengono utilizzati dei fogli di cartapesta, mentre per statuette di modeste dimensioni, mani, piedi e volto sono in terracotta (con la cartapesta non è possibile ottenere particolari minuti dettagliati). Le statue possono essere pitturate a colori o con tinta dorata, che esalta la raffinatezza dell'opera.

http://www.repubblicasalentina.it/artigiani.html

Immagini di opere realizzate da:
http://www.cartapestasalentina.it/cartapesta-lecce/

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