sabato 22 novembre 2014

I MILLE VOLTI DELLA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA


  Pare fosse il 1665 l'anno in cui Jan Vermeer dipinse la “Ragazza con l'orecchino di perla” o “Ragazza col turbante”, uno dei suoi capolavori, certamente il più famoso. Da allora quel volto ha ipnotizzato chiunque lo vedesse, e per quello sguardo misterioso il dipinto è chiamato anche “la Gioconda del Nord”, o “La Monna Lisa olandese”.
Il quadro è conservato nella Mauritshuis dell'Aia, ma, in seguito alla chiusura del museo per restauri, nel 2012, ha fatto il giro del mondo, con tappa anche a Bologna, nella primavera di quest'anno, per poi tornare a casa.

  Non si sa chi fosse la ragazza, come si sa poco dello stesso pittore. Nel libro “La ragazza con l'orecchino di perla” (“Girl with Pearl Earring”, 1999), l'autrice Tracy Chevalier immagina che si tratti di una giovane ragazza, Griet, chiamata a servizio nella casa dell'artista, per riordinare il suo studio. La storia narrata è inventata, metre il contesto è ricostruito su documentazione storica e ci dipinge, come in un quadro del Vermeer, una riproduzione fedele e dettagliata di un frammento di realtà. Il racconto resta nel cuore, forse perchè chi legge ha sempre presente il volto dipinto, forse per la delicatezza dei sentimenti che legano Griet e il Vermeer, e per la profonda passione per l'arte che hanno in comune.

  Da un libro così non poteva che essere tratto un film (2003), dal titolo omonimo, per la regia di Peter Webber, dove la timida e sensuale Griet è Scarlett Johansson.


  L'immagine della “Ragazza col turbante” è ovviamente stata riproposta in numerosissime versioni. Richiamo solo la pubblicità di Trivago, del 2013, dove la protagonista, Emma Leth, appare per pochi secondi con l'asciugamano sulla testa, proponendo una deliziosa citazione del quadro.


  Recentemente Banksy, grande, geniale e misterioso artista inglese, uno dei maggiori esponenti della street art, ha realizzato su un muro di Bristol un graffito omaggio e reinterpretazione del celebre volto, che qui diventa “Girl with a Pierced Eardrum” (“Ragazza con un timpano trafitto”: al posto dell'orecchio c'è la centralina dell'allarme antifurto presente sulla facciata- foto tratta da Arte.it).




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