martedì 25 novembre 2014

ARTE IN METROPOLITANA

New York:Time Square Mural - Roy Lichtenstein 
  Alcune città hanno saputo vedere nelle stazioni della metropolitana una grande chance: offrire a tutti l'occasione di ammirare opere d'arte. Stoccolma, New York, Vienna, Napoli, hanno deciso di investire in questa idea, allestendo un'esposizione permanente di arte moderna nei loro spazi pubblici sotterranei.

  L'iniziativa è veramente importante se si pensa alla molteplicità di vantaggi che ne sono conseguenti. Gli appassionati ne sono certo felici, spesso c'è così poco tempo per recarsi a mostre e musei! Per i meno interessati gli spostamenti giocano inevitabilmente un ruolo educativo e di gratificazione sociale. Per tutti, il passaggio e l'attesa negli spazi sotterranei sono senza dubbio più piacevoli ed interessanti. Inoltre, soprattutto se l'iniziativa è accompagnata da un'adeguata campagna pubblicitaria e di informazione, l'allestimento attrae turisti, che per ammirare questo insolito museo preferiscono spostarsi con questo mezzo di trasporto. L'iniziativa riesce anche a scoraggiare gli atti vandalici: l'ambiente non ha certo l'aspetto degradato o “ai margini” che altrimenti potrebbe assumere e le stazioni hanno un efficace sistema di sorveglianza. In alcune stazioni le opere sono aggiunte agli spazi esistenti, in altri casi l'intera stazione è modellata diventando essa stessa di opera d'arte.


  La metropolitana di STOCCOLMA, inaugurata nel 1950, ha da subito ospitato opere, e la collezione si è arricchita fino ad oggi, diventando la più lunga galleria d'arte del mondo, con sculture, mosaici, dipinti di quasi 150 artisti. In alcune stazioni sembra di muoversi in grotte di pietra dai colori straordinari, opera dell'artista finlandese Per Olof Ultved (come Solna Centrum, linea blu, dal suggestivo soffitto rosso). E' possibile anche prenotare una visita guidata.

Stoccolma: Solna Centrum - Olof  Ultved


  Da oltre 25 anni la metropolitana di NEW YORK, con il programma Metropolitan Transportation Authority (MTA) Arts for Transit, è stata trasformata in un eccellente museo di arte contemporane, interpellando grandi nomi (Roy Lichtenstein, Nancy Spero) o artisti emergenti. Attualmente ci sono opere in 225 stazioni e se ne stanno preparando altre 70. Per citarne alcune: alla fermata in zona 42° strada si trovano un immenso murales (“Time Square Mural”) di Roi Lichetenstein, (2002), e “Losing my Marbles”, un mosaico con effetti 3d di biglie in marmo che sembrano uscire dalla parete, di Lisa Dinhofer (2003). L'installazione “Life Underground” di Tom Otterness (2001) consiste in piccole, curiose sculture in bronzo sparse in tutta la stazione 14 Street–8th Avenue. Under Bryant Park” di Samm Kunce (2002) è un meraviglioso mosaico che, con inttrecci di radici, rappresenta il sottosuolo di Bryant Parc. “Masstransiscope” (1980; restaurata nel 2008), di Bill Brand, nella stazione di DeKalb Avenue è un'opera unica e origialissima: 228 pannelli visibili solo dal passaggio del treno un effetto di figure in movimento.

  Anche VIENNA da più di venti anni ha intrapreso questa esperienza, le linee U1, U2 e U3 ospitano una ventina di opere di artisti come Ken Lum, Nam June Paik o Anton Lehmden, Gottfried Kumpf. L'opera più nota un mosaico di 360 mq. è nella stazione Volkstheater della linea U3: “Das Werden Natur” (Il divenire della Natura”) di Anton Lehmden. Nel 2013 è stato inaugurato il "Kulturpassage" Karlsplatz, che collega le linee U1, U2 e U4 con in centro un murales di Ernst Caramelle e nell'ammezzato U1/U2 un'installazione di Peter Kogler e nel 2014 alla stazione U2 Krieau l’installazione permanente "3 Brothers“dell’artista brasiliano Speto. In alcune stazioni si possono vedere persino degli scavi archeologici, alcuni addirittura di epoca romana, mentre altre stazioni sono opere architettoniche progettate da Otto Wagner nel 1900.

  A NAPOLI la funzione museale rientra in un vero e proprio piano di riqualificazione urbana attraverso l'arte.

  Il progetto “Stazioni dell'arte” (Piano delle 100 stazioni), è nato nel 1995, contestualmete alla costruzione e potenziamento delle proprie linee di metropolitana, e si avvale, nell’ambito del progetto “Gli Annali dell’Arte” ,del coordinamento artistico del critico Achille Bonito Oliva, che propone di realizzare un “museo obbligato”. Il progetto delle stazioni viene affidato ad architetti di fama internazionale come Gae Aulenti,Alessandro Mendini, o Karim Rashid e opere d'arte contemporanea come sculture, murales, installazioni, sono poste negli spazi esterni ed interni, a formare un grande itinerario museale che raccoglie quasi 200 opere di 90 artisti cotemporanei. La stazione di Toledo, progettata dal designer spagnolo Óscar Tusquets Blanca, è stata premiata nel 2012 dal Daily Telegraph come la stazione più bella d'Europa. L'impresa in molti casi ha veramente migliorato la vita nei quartieri interessati dall'intervento. Come la costruzione della stazione Materdei, di Alessandro Mendini, che, insieme al rifacimento della piazza esterna, ha rivalutato l'intero quartiere.
Napoli: Stazione Toledo 

  Ricordo infine che in molte città, come Parigi, Bilbao, Monaco, Shangai, Dubai, Tokio, Praga, Toronto, Barcellona, Mosca, Londra, Lisbona, San Pietroburgo, Francoforte Barcellona è l'architettura stessa delle stazioni, progettate da grandi architetti storici o contemporanei, che la trasforma in una meravigliosa opera da visitare. Ma questa è un'altra storia. 


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