venerdì 18 dicembre 2015

COMIGNOLI

Elementi funzionali, ma spesso, soprattutto in passato, dalla forma ricercata, a dimostrare la cura della costruzione dell'intero corpo di fabbrica, fino a diventare in alcuni casi dei veri capolavori attraverso i quali l'edificio si fa riconoscere o rivela aspetti del carattere di chi lo abita. Mi sono divertita a catturare gli esempi più belli o particolari: alcuni li ammiravo da tempo, altri li ho cercati nel web, altri li ho scoperti, girando col naso all'insù.

Questi quattro comignoli sono tutti sullo stesso tetto, ma purtroppo non ci resteranno per molto, poiché è prevista la ristrutturazione dell'intero edificio...



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Qui c'è il prima e il dopo, lo so: era meglio prima! 


La loro importanza fondamentale resta comunque quella legata al corretto funzionamento di caminetti, stufe, caldaie: devono garantire il "tiraggio", per un'ottima combustione, e devono allontanare i fumi.
Data la pericolosità di un comignolo mal costruito, è importante richiamare le normative, ASSOLUTAMENTE da rispettare, per evitare disastri! 
Sono infatti regolamentati diametri ed isolamenti delle canne fumarie (con un isolamento imperfetto si possono verificare incendi!), altezze dei torrini, distanze dalle abitazioni vicine o da abbaini e caratteristiche del terminale, che deve essere a prova di vento, impedire il deposito di neve e la formazione di nidi che potrebbero ostruirli. (per approfondimenti rimando a qui).

Tozzo


Esagerati


 Carino


Inseparabili



Ispirato alla Torre Velasca? (dello studio BBPR, a Milano) (c'è anche la nebbia)

Ecco esempi più illustri:


Antico: comignolo di Civita (CS), il paese dei comignoli (qui)



Palazzo Besta - Teglio (SO) (qui)



A Barcellona, comignoli di Gaudì, su Palazzo Guell (foto da: Juan-Eduardo Cirlot "Gaudì, introduzione alla sua architettura, Triangle Postals, 2001) e sulla "Pedrera".






Fonti:

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