Matera, la città dei Sassi, con 7 voti su 13, è stata designata "Capitale Europea della Cultura 2019", preferita a Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia, Siena, titolo da condividere con Plovdiv in Bulgaria.
Dal 1985 l'Unione Europea sceglie per ogni anno due stati membri nei quali verranno designate due capitali europee per la cultura, con il motto "Uniti nella diversità".
Le città elette realizzeranno le iniziative e i progetti presentati nel dossier di candidatura per valorizzare la loro ricchezza e particolarità culturale. L'elezione a città europea della cultura comporta un grande impatto sul territorio, maggiore visibilità a livello internazionale, aumento del turismo, e nuovo impulso per la vita culturale del luogo. In Italia lo sono già state Firenze (1986), Bologna (2000) e Genova (2004)
Le città elette realizzeranno le iniziative e i progetti presentati nel dossier di candidatura per valorizzare la loro ricchezza e particolarità culturale. L'elezione a città europea della cultura comporta un grande impatto sul territorio, maggiore visibilità a livello internazionale, aumento del turismo, e nuovo impulso per la vita culturale del luogo. In Italia lo sono già state Firenze (1986), Bologna (2000) e Genova (2004)
Grande soddisfazione a Matera e in Basilicata. Un vero e proprio riscatto: città dalle origini preistoriche, nel dopoguerra è definita "una vergogna per l'Italia" da Togliatti e de Gasperi, per le pessime condizioni di vita dei suoi abitanti. Poi la ripresa: diventa un vero e proprio laboratorio di paleontologia, economia, architettura, urbanistica. Nel 1993 l'UNESCO riconosce i sassi di Matera patrimonio mondiale dell'Umanità. Negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione alla cultura viva e partecipata, affiancata dalle nuove tecnologie.
Nel 2008 si costituisce l'Associazione "Matera 2019", sostenuta da tutta la Basilicata: il dossier di candidatura proposto, "Open Future", viene riconosciuto il migliore. I capitoli del dossier contengono i principi fondamentali, il programma culturale, l'organizzazione e il finanziamento, le infrastrutture della città, la strategia di comunicazione, la valutazione e il monitoraggio dell'evento, ulteriori informazioni e un'appendice. Gli obiettivi guardano ad un futuro aperto che rilancia la città e il suo territorio attraverso la cultura, la partecipazione della popolazione, le relazioni a livello locale e internazionale, le infrastrutture culturali, l'incremento del turismo. 15 i progetti bandiera, divisi in sottoprogetti, con due capisaldi: l'istituzione di un Istituto demoetnoantropologico (I-dea) e l'Open Design School. L'investimento previsto è di circa 50 milioni di euro, di cui già 30 disponibili alla fondazione. Il valido dossier, la solida base economica e il coinvolgimento dell'intera regione con numerose iniziative, proposte anche durante la visita della Commissione, si sono dimostrati determinanti per la scelta di Matera.
Grande soddisfazione anche per tutto il Mezzogiorno (è la prima volta che viene scelta un centro del Sud), e per tutti gli Italiani, fieri di possedere un città così preziosa.
(per festeggiare vedere il film: "Basilicata Coast to Coast", regia di Rocco Papaleo, 2001)
(per festeggiare vedere il film: "Basilicata Coast to Coast", regia di Rocco Papaleo, 2001)
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