giovedì 5 marzo 2015

IL GIARDINO CONTEMPORANEO

  Il giardino contemporaneo non è più assoggettato a regole stilistiche, alla localizzazione geografica o a schemi culturali. Sperimentazioni e contaminazioni, materiali naturali e artificiali (acciaio, specchi, strutture metalliche, plastica, cemento, pavimentazioni improbabili), colori accesi, essenze inconsuete, trasformazioni di manufatti e funzioni, nuove tecniche applicate a elementi tradizionali: tutto è possibile.


Miami Beach Soundscape - progetto: West 8 (foto da flickr.com)

Gastone e Olivia, divani in  materiale sintetico, progetto di Patrizia Pozzi per Evergreentown Italia S.p.a. (Foto dal sito ufficiale di Patrizia Pozzi)

 “Idee e strutture vengono scomposte, e complicate, mediante una sovrapposizione di linguaggi. La forma si combina attraverso geometrie destrutturate, non regolari, intersecantisi.”...“esso si carica di programmi iconografici, sull'esempio dei progetti di Jellicoe, i cui temi non hanno ispirazioni eclettiche ma letterarie, cosmiche, naturalistiche, concettuali.”(°)

Interpolis Garden - Tilburg, Netherlands - progetto: West 8 (foto dal sito ufficiale)
  Molto spesso è dal contrasto con elementi non naturali che si crea e si esalta il rapporto con la natura. 

  Sculture o architetture, che tradizionalmente erano fulcro, elemento ordinatore, del disegno del giardino, non hanno valore assoluto, hanno senso nel giardino, creati appositamente per esaltare la natura e il legame con la natura, e a volte sono letteralmente assorbiti dal giardino, come le architetture ipogee.


The Red Garden, Australia, progetto: Vladimir Sitta-Terragram (foto dal sito ufficiale)
  Non può mancare il rispetto per l'ambiente, attraverso la raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione o l'uso dell'energia fotovoltaica per l'illuminazione, o solare per il riscaldamento delle piscine. Spesso i giardini contemporanei necessitano di poca manutenzione.

 La luce assume un'importanza particolare: si creano effetti di luce insoliti, ombre inconsuete, lame luminose, si accendono fuoco e bracieri, si ricercano riflessi su materiali lucidi, superfici bagnate, specchi d'acqua, o scenografie notturne con luce colorata.

Garden of fire, Australia, progetto: Vladimir Sitta-Terragram (foto dal sito ufficiale)




  Ogni giardino assume connotazioni proprie, svincolato dalla sua localizzazione, plasmato dall'esperienza, dalla formazione, dalla poetica del singolo paesaggista, scelto non per il suo stile ma per le sue caratteristiche. 

Corte interna a Milano, progetto:Patrizia Pozzi (foto dal sito ufficiale)

Fonti:
(°) Lucia Impelluso, Filippo Pizzoni, Grande Atlante dei Giardini in Oriente e in Occidente, 2009, Modadori Electa S.p.A., Milano

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